Le elezioni regionali del 2013 si sono tenute il 24 e 25 febbraio 2013 a seguito delle dimissioni del Consiglio regionale del 26 ottobre 2012. Sono le prime elezioni regionali anticipate nella storia della Lombardia. Nella stessa data si sono tenute le elezioni politiche e le elezioni regionali nel Lazio e in Molise. Al termine dello scrutinio è stato eletto Presidente della Regione Roberto Maroni (Lega Nord) con il 42,81% dei voti contro il 38,24% ottenuto da Umberto Ambrosoli, candidato di centrosinistra.
Legge elettorale
In Lombardia si è applicata per la prima volta una legge elettorale regionale per le elezioni regionali (l.r. 31 ottobre 2012, n. 17). La nuova legge è stata adottata prima delle dimissioni dei 74 membri su 80 del Consiglio il 26 ottobre 2012.. Il Consiglio regionale è composto da ottanta consiglieri, compreso il Presidente della Regione. Gli altri 79 consiglieri regionali sono eletti con criterio proporzionale sulla base di liste circoscrizionali concorrenti collegate a un candidato presidente, con applicazione di un premio di maggioranza in favore delle liste collegate al presidente eletto.
Le circoscrizioni elettorali coincidono con i territori delle province lombarde esistenti al 1º gennaio 2012. Ogni lista circoscrizionale è raggruppata a livello regionale; ogni gruppo di liste deve essere presente almeno in cinque province. In ogni circoscrizione perciò un candidato presidente può essere collegato a più d'una lista. Gli elettori dispongono di un voto per il candidato presidente e di un voto per una lista provinciale, nonché di un voto di preferenza per uno dei candidati della lista votata. Si può votare per un candidato presidente e per una lista collegata a un altro candidato presidente (cd. "voto disgiunto"). È eletto Presidente della Regione il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Alle liste collegate al presidente eletto è assegnato un premio di maggioranza variabile: almeno il 55% dei seggi assegnati al Consiglio regionale se il candidato proclamato eletto Presidente della Regione ha ottenuto meno del 40% dei voti validi; almeno il 60% dei seggi assegnati al Consiglio regionale se il candidato proclamato eletto Presidente della Regione ha ottenuto una percentuale di voti validi pari al 40% o superiore.
Le liste collegate al presidente eletto non possono comunque ottenere più del 70% dei seggi. I seggi restanti sono ripartiti, con metodo proporzionale, tra le liste collegate ai candidati alla presidenza non eletti. I seggi sono attribuiti a livello regionale con Metodo D'Hondt ai diversi gruppi di liste e distribuiti quindi alle liste provinciali appartenenti al singolo gruppo. Partecipano all'assegnazione dei seggi i gruppi di liste che abbiano ottenuto a livello regionale almeno il 3% dei voti espressi, ovvero che siano collegati a un candidato presidente che abbia ottenuto almeno il 5% dei voti validi. È eletto consigliere il candidato alla carica di Presidente secondo classificato, con riserva al medesimo dell'ultimo dei quozienti spettanti ai gruppi di liste collegati. Secondo la legge Tatarella, erano eletti sul territorio soltanto 64 consiglieri, mentre 16 erano eletti in una lista regionale (cd. listino), guidata dal candidato presidente. La lista regionale prima classificata, perciò, eleggeva il presidente della Regione e 15 consiglieri "blindati" (poiché non sottoposti singolarmente al voto popolare).
Selezione dei candidati
Primarie del centrosinistra
Il 15 dicembre 2012 si sono svolte le primarie per la scelta del candidato a presidente della regione per il "Patto Civico per la Lombardia", coalizione regionale di centrosinistra. Umberto Ambrosoli, indipendente appoggiato dal gruppo dirigente del PD, ha vinto la contesa con il 57,7% di voti, davanti rispettivamente al giornalista Andrea Di Stefano e alla ginecologa Alessandra Kustermann. Alle primarie hanno partecipato 150.422 lombardi.
"Regionali" del Movimento 5 Stelle
Tutti i lombardi iscritti al portale del Movimento 5 Stelle alla data del 30 settembre 2012 hanno avuto la possibilità di scegliere con una votazione online sia i candidati della lista sia il candidato presidente alla regione. Tale procedimento di scelta ha creato non poche discussioni, a causa dei dubbi legati alle reale imparzialità e veridicità dei risultati ottenuti sul Web.
I candidati alla presidenza
Sono candidati alla presidenza (in ordine alfabetico):
- Gabriele Albertini, europarlamentare eletto con il Popolo della Libertà e già sindaco di Milano dal 1997 al 2006, appoggiato dal Movimento Lombardia Civica e dall'Unione di Centro;
- Umberto Ambrosoli, avvocato penalista, appoggiato dal Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano, Etico a Sinistra, Centro Popolare Lombardo e Con Ambrosoli Presidente-Patto Civico;
- Silvana Carcano, appoggiata dal Movimento 5 Stelle;
- Roberto Maroni, Segretario federale della Lega Nord e già Ministro dell'Interno, appoggiato da Lega Nord, Il Popolo della Libertà, lista civica Maroni Presidente, Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale, Lista Lavoro e Libertà, Partito Pensionati e Alleanza Ecologica-Lombardia Popolare;
- Carlo Maria Pinardi, docente alla Bocconi, appoggiato da Fare per Fermare il Declino.
Affluenza
- Alle ore 12,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 17,06%.
- Alle ore 19,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 51,23%.
- Alle ore 22,00 di domenica 24 febbraio la percentuale dei votanti era del 57,87%.
L'affluenza finale alle urne è stata del 76,73%: 5.938.044 votanti su 7.738.280 aventi diritto al voto.
Risultati
Consiglieri eletti
Note
Collegamenti esterni
- Ministero degli Interni, Archivio Storico delle Elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it.




